Deambulatori con seduta: come si usano e quando sono necessari

I deambulatori con seduta sono una risorsa fondamentale per chi soffre di determinati problemi motori e quindi, pur non essendo costretto su una sedia a rotelle, fa fatica a camminare e a mantenere la posizione eretta. 

Nel corso degli ultimi anni il mercato ha visto l’entrata in scena di modelli particolari, i quali rifiniscono le meccaniche dei classici deambulatori, consentendo a chi lo utilizza di riappropriarsi non solo degli spazi privati (molto banalmente, la propria abitazione) ma anche degli spazi pubblici, determinando così un recupero almeno parziale del tenore di vita.

Tra questi modelli, spiccano proprio i deambulatori con seduta, che rappresentano una tipologia particolare, capace di rivolgersi a una fetta ben precisa di disabili.

Vale la pena fornire dunque una panoramica dei deambulatori con seduta, specificando a chi sono rivolti, descrivendo le eventuali sotto-tipologie, offrendo qualche informazione su prezzi ed agevolazioni.

Una definizione di deambulatori con seduta

I deambulatori con seduta sono chiamati spesso deambulatori con “sedile”. In effetti, non esiste un termine tecnico che possa indicarli senza fraintendimenti. Sono semplicemente i deambulatori dotati di un supporto orizzontale che consente all’utilizzatore di sedersi. L’esperienza d’uso dunque cambia radicalmente, almeno rispetto ai modelli classici, che impongono la posizione eretta, benché spesso sostenuta da supporti per gli avambracci o comunque da una struttura adeguata a tollerare integralmente il peso di una persona.

Signora con deambulatore

I deambulatori con seduta, o con sedile che dir si voglia, si rivolgono a una specifica tipologia di persone. Ovvero a coloro che:

  • Fanno molto fatica a camminare;
  • Fanno fatica a mantenere la posizione eretta;
  • Conservano comunque l’uso degli arti.

Quest’ultimo punto è importante, in quanto a differenza delle carrozzine vere e proprie, i deambulatori con seduta vengono movimentati mediante l’uso delle gambe. Sono evidenti, in questo caso, le similitudini con i girelli per bambini.

Sono molte le patologie che impediscono o rendono molto dolorosa/difficoltosa la posizione eretta. Per fortuna, alcune di queste sono temporanee, benché difficili da sconfiggere:

  • Ernia del disco (se molto grave)
  • Osteoporosi con crollo vertebrale
  • Lombalgia e lombosciatalgia (se molto gravi)
  • Spondilosi e spondilolistesi
  • Spondiloartrosi

I deambulatori con seduta, tipologia per tipologia

Esistono fondamentalmente tre tipologie di deambulatori con seduta, sebbene almeno uno possegga caratteristiche che vanno oltre il concetto di deambulatore.

  • Deambulatore walker. È la forma più semplice, sostanzialmente un deambulatore classico con la seduta posta a metà, ovviamente regolabile. Assomiglia a un girello nella sua versione base.
  • Deambulatore walker brachiale. È la forma più evoluta del deambulatore precedente. È infatti dotato non solo di un supporto per la seduta, ma anche di un supporto per i gomiti. In tal modo, chi lo utilizza sperimenta una maggiore comodità e, al limite, può utilizzare il dispositivo in posizione eretta, come un “normale” deambulatore brachiale. 
  • Deambulatore elettrico o scooter. È la tipologia più particolare, in quanto a seconda del modello esula dalla categoria “deambulatore”. Di base, può essere definito come un deambulatore con seduta che si movimenta da solo, ovvero per mezzo dell’energia elettrica. Le versioni più raffinate, tuttavia, assomigliano a delle carrozzine elettriche. In ogni caso, sono pensate per chi non può contare sull’uso delle gambe o lo può fare per poco tempo alla volta. È pensato anche per andare in “strada”, ovvero per poter compiere passeggiate molto lunghe. 

    Deambulatori con seduta, prezzi e agevolazioni

    Per fortuna, i deambulatori non costano molto, almeno se si pone il prezzo in relazione al beneficio che garantiscono. Quelli con sedute, essendo di norma più raffinati ed evoluti, costano un po’ di più. Non si va comunque oltre le 200-250 euro per i walker brachiali, e i 150-180 euro per i walker semplici.

    Discorso diverso, invece, per i modelli elettrici, che sfondano abbondantemente la barriera dei 1000 euro. 

    Va detto che il legislatore ha predisposto delle importanti agevolazioni per chi acquista ausili per la mobilità dei disabili, categoria cui evidentemente fanno parte i deambulatori. Per la precisione:

    • IVA agevolata al 4%. È una ricca agevolazione. Se si considera che l’IVA ordinaria è al 22%, si risparmia quasi un quinto del prezzo totale.
    • Detrazione IRPEF al 19%. L’agevolazione consiste nella possibilità di detrarre dall’IRPEF il 19% del prezzo pagato per l’acquisto del dispositivo. La detrazione avviene in una sola soluzione, dunque il recupero è rapido. 

    In entrambi i casi, è necessario un documento rilasciato dal sistema sanitario che attesti lo stato di necessità. Nel primo caso, va presentato direttamente al venditore, di modo che possa applicare egli stesso l’IVA al 4%. 

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