Sedia per montascale: quale design scegliere

Può sembrare una questione da porre in secondo piano, eppure il design della sedia per montascale esercita un suo impatto. Non dal punto di vista funzionale, ovviamente, bensì sotto il profilo estetico. 

Che piaccia o meno il montascale incide sull’aspetto generale dei locali. Può essere dunque paragonato a un qualsiasi altro oggetto di arredo, alla tappezzerie, ai suppellettili e ovviamente anche ai divani e alle poltrone. Difatti, il montascale è questo: una poltroncina che segue il profilo delle scale e permette di spostarsi da un piano all’altro.

Ovviamente, la questione riguarda esclusivamente i montascale per uso casalingo, non certo quelli condominiali. Al netto di casi specifici, le parti comuni dei condomini non hanno molto da dire lato design, e in ogni caso l’esigenza di arricchirli sul piano estetico non è così pressante. 

Quando è necessario acquistare un montascale con sedia

Prima di parlare del design delle sedie per montascale, o poltroncine che dir si voglia, è utile fornire una panoramica di questo fondamentale strumento. E fondamentale lo è per davvero: ovvia ai limiti fisici causati dall’età o da problematiche articolari, esonera dal dover salire o scendere i gradini, azione per alcuni molto dolorosa. In parole povere, consente di “riconquistare” gli spazi prima preclusi. L’impatto sull’esperienza abitativa è dunque molto importante, e anche quello sulla qualità della vita in generale.

Il montascale non va confuso con il servoscala, termine che viene spesso impiegato come sinonimo. il montascale è dotato di poltroncina, mentre il servoscala è dotato di una pedana. Quest’ultima si rivela utile soprattutto per chi è costretto sulla sedia a rotelle, in quanto basta semplicemente salire su e farsi trasportare.

Va detto, però, che è scomodo da installare all’interno delle abitazioni, in quanto occupa spazio. Anzi, spesso non è proprio possibile. Dunque, anche chi si muove in carrozzina spesso preferisce il montascale. In quel caso, però, l’esperienza d’uso è leggermente diversa: deve avvicinarsi alla poltroncina, spostarsi su di essa, richiudere la carrozzina e trascinarla con sé fino a destinazione.

Sedia per montascale, alcuni consigli per una scelta stilisticamente impeccabile

Il primo obiettivo è ovviamente acquistare un montascale in linea con le proprie esigenze motorie e con le caratteristiche delle scale. L’installazione si rivela essere un lavoro di fino, specie quando le scale sono curve o seguono un profilo particolare. 

La seconda questione da dirimere, però, è quella del design. Abbiamo già spiegato il motivo: volente o nolente, il montascale incide sulla “resa estetica” dei locali. 

Ecco dunque i criteri da prendere in considerazione per quanto concerne l’estetica. 

  • Linee. Le sedie per montascale sono paragonabili a poltroncine vere e proprie, anche se vantano le dimensioni di una sedia da ufficio. In ragione di ciò, a fare la differenza sono soprattutto le linee, ovviamente decise in sede di progettazione. D’altronde, suggeriscono l’appartenenza a questo o a quello stile. Il consiglio è di fare riferimento allo stile degli elementi esistenti. I locali sono arredati con un approccio minimal? Allora le linee della poltroncina dovranno essere essenziali, quasi geometriche. L’approccio è più classico? Allora le linee dovranno essere morbide. 
  • Colore. Il colore è probabilmente il primo elemento che balza all’occhio, dunque va preso in considerazione nella fase di scelta del montascale. Di nuovo, lo scopo è “seguire” l’esistente, in modo da evitare il classico effetto da pugno in un occhio. In questo caso, è bene fare riferimento più che altro alle finiture e alla tappezzeria. 
  • Rivestimenti. Quella dei rivestimenti è probabilmente la scelta più difficile. Infatti, da un lato impattano profondamente lato prezzi, dall’altro rappresentano un argomento da specialisti. Va detto, però, che possono essere scelti anche in un secondo momento, o eventualmente cambiati. L’offerta, in genere, comprende rivestimenti di vari materiali come velluto, pelle, similpelle. Non di rado, i brand mettono a disposizione fantasie articolate, che ritraggono motivi geometrici o naturali.
  • Materiali. Il riferimento è in questo caso alla struttura. In realtà, essi incidono lato design solo in mancanza di rivestimenti, e quindi solo sui modelli più spogli e ordinari, i quali però vengono preferiti di frequente a causa del prezzo conveniente. Ad ogni modo, i materiali impiegati sono generalmente l’alluminio, l’acciaio e le termoplastiche. Sul piano estetico, l’acciaio si caratterizza per un valore più elevato. Le termoplastiche e l’alluminio, garantiscono un tono ordinario, che potrebbe non sfigurare se i locali sono arredati con estrema sobrietà. 
  • Dimensioni. Da questo punto di vista, “per fortuna”, il margine di discrezione è limitato. Nello specifico, limitato dalle caratteristiche della scala. Qualora ci fosse comunque un margine più ampio, si potrebbe decidere in assoluta libertà, seguendo il gusto personale.

Quanto costa un montascale con sedia (o a poltroncina)?

Il montascale costa molto? In termini assoluti, potrebbe sembrare di sì. Si parla di cifre che vanno dai 4.000 ai 15.000 euro. Se però si pongono sull’altro piatto della bilancia gli effettivi benefici che il dispositivo comporta, questi numeri appaiono assolutamente sostenibili.

Si tratta comunque di un intervallo molto ampio. Da cosa dipende? Il primo fattore è la conformazione delle scale. Se queste non sono regolari o, peggio ancora, seguono un movimento a spirale, il prezzo lievita: tanto il lavoro di progettazione quanto la fase di messa in opera si fa più impegnativa.

Il secondo fattore è la presenza di accessori, che possono consistere in una interfaccia più avanzata della media o in dispositivi di protezione più massicci. 

Infine, a impattare è proprio l’estetica, la raffinatezza lato design, i materiali utilizzati (soprattutto per quel che concerne l’investimento). Da qui, la necessità di inserire nella fase di valutazione anche la questione dei prezzi. Se il budget è minimo, è necessario rinunciare ad alcune soluzioni di pregio. 

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