Poltrone elettriche: tutte le tipologie, prezzi e agevolazioni

Le poltrone elettriche sono dispositivi molto utili. Rappresentano tuttavia una categoria molto eterogenea, che racchiude poltrone pensate appositamente per chi soffre di disabilità, piuttosto che adibite al semplice relax. Vale dunque la pena presentare una panoramica delle tipologie e fornire qualche consiglio sul modello da acquistare, ovviamente in base alle proprie esigenze specifiche

Lo faremo in questa guida, corredata anche di informazioni sui prezzi, sulle diverse tipologie, e sulle agevolazioni fiscali che il legislatore ha messo a disposizione.

Cosa sono le poltrone elettriche

In realtà, poltrone elettriche è un’espressione cappello, per giunta di natura gergale, che indica tutte le poltrone accessoriate, e che svolgono funzioni complesse grazie alla presenza di meccanismi elettrici.

C’è poltrona elettrica e poltrona elettrica quindi. Nello specifico, possono essere suddivise nelle seguenti categorie:

  • Poltrone reclinabili. Altrimenti dette poltrone “relax”, si caratterizzano per la reclinabilità delle varie componenti: schienale, poggiapiedi etc. Sono utili a tutti, anche a chi non soffre di disabilità. Ovviamente avvantaggiano soprattutto chi ha difficoltà motorie: consentono la posizione sdraiata, dunque esonerano chi la utilizza dal doversi alzare e spostarsi in camera da letto, se il desiderio è quello di schiacciare un pisolino.
  • Poltrone massaggianti. Anche queste sono chiamate “poltrone relax”, e d’altronde sono spesso dotate della funzione reclinabile. Ad ogni modo, sono massaggianti in quanto emettono vibrazioni tali da replicare – ovviamente in parte – l’effetto di un massaggio. Di nuovo, sono adatte a tutti ma in particolare per chi soffre di disabilità o perlomeno problemi articolari: non di rado, l’effetto massaggiante genera sollievo in caso di mal di schiena e dolori muscolari.
  • Poltrone alzapersone. Sono dispositivi in genere pensati per gli anziani e i disabili in quanto riducono al minimo gli sforzi per sedersi e alzarsi. La poltrona si eleva e si inclina per accogliere l’utilizzatore, senza che questi debba far pressione sulle articolazioni o caricare del peso sulle ginocchia.

E’ bene precisare che queste sono categorie “ideali”, che identificano più che altre le funzioni. Non è affatto raro, per esempio, che una poltrona sia allo stesso tempo alzapersona e reclinabile, piuttosto che reclinabile e massaggiante.

Accanto a queste categorie, ideali o meno ideali che siano, spicca anche quella (non sempre elettrica) delle poltrone mobili, ovvero dotate di rotelle funzionali allo spostamento da una stanza all’altra. Lo scopo è consentire alla persone seduta sulla poltrone di essere spostata tra una zona e l’altra della casa, senza dover necessariamente alzarsi, garantendole comunque la massima comodità.

Poltrona relax Orthomatic

Quale poltrona elettrica acquistare

Di fronte a questa abbondanza di modelli vale la pena operare un ragionamento sulle esigenze personali.

Individuare la poltrona elettrica più adatta significa passare in rassegna i propri bisogni e decidere di conseguenza.

Se per esempio la poltrona è destinata a individui che non soffrono di disabilità o problematiche motorie, è utile limitarsi alle sole poltrone relax. Lo scopo, in questo caso, è garantirsi una seduta confortevole, funzionale al rilassamento.

Il discorso cambia se invece la poltrone è destinata a chi soffre di problematiche di questo tipo. In questo caso va presa in considerazione come minimo la poltrona alzapersone, magari corredata della funzione reclinabile. Se le problematiche sono importanti, fino a rendere estremamente difficoltosa la deambulazione, si dovrebbe prendere in considerazione la poltrona mobile la quale, come avrete capito, può essere definita come un surrogato della sedia a rotelle.

Prezzi e agevolazioni delle poltrone elettriche

Le poltrone elettriche costano molto? Rispondere a questa domanda è difficile, anche perché i prezzi sono estremamente variabili. Essi cambiano in base alla gamma di funzioni disponibili ma anche al design. Le poltrone, elettriche o meno che siano, rappresentano infatti elementi dell’arredamento, e come tali sono progettate. 

Come minimo, in ballo vi sono centinaia di euro. Si passa dalle 300 euro di una poltrona semplicemente reclinabile alle 2000 di una poltrona multiaccessoriata, magari di buona fattura e in grado di esprimere un design complesso.

Vi consigliamo di consultare questa guida sulle poltrone per avere una panoramica dei prezzi più chiara.

In ogni caso, è bene tenere conto delle agevolazioni fiscali che il legislatore mette a disposizione. Se ne segnalano in particolare due.

  • IVA al 4%. Permette di portare l’IVA dal 22% al 4% ed è dedicata ai dispositivi con finalità medica (tale è la maggior parte delle poltrone elettriche). Per usufruire di questa possibilità è necessario presentare al rivenditore un certificato che attesta lo stato di invalidità, in genere rilasciato dall’ASL. La normativa riguardante il certificato, tuttavia, potrebbe cambiare da ente locale a ente locale.
  • Detrazione IRPEF 19%. Questa agevolazione consente di portare in detrazione il 19% della spesa. E’ relativa a tutti i dispositivi medici, ma non richiede la presentazione di alcun certificato. A differenza della maggior parte delle detrazione IRPEF può essere fruita quasi nell’immediato, ovvero al momento di pagare le tasse relative all’anno in cui l’acquisto è stato effettuato.

Per una consulenza alla scelta della migliore poltrona elettrica per le vostre esigenze e alla possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali in vigore vi consigliano di contattare i consulenti di Orthomatic che sapranno consigliarvi e darvi tutte le informazioni del caso.

About fido.mate