Poltrone relax a prezzi bassi: quali compromessi si devono accettare

Esistono poltrone relax a prezzi bassi? Sì, ma occorre accettare alcuni compromessi.

Le poltrone relax sono l’oggetto del desiderio di chi da una poltrona si attende il massimo comfort ma anche e soprattutto di chi soffre di problematiche articolari. Sedersi, se possibile distendersi, provando allo stesso tempo una sensazione di sollievo da dolori e fastidi è certamente un obiettivo ambito.

Tuttavia, alcuni rinunciano all’acquisto, o perlomeno lo ritardano, in quanto temono di pagare cifre alte. In effetti, le poltrone relax possono costare anche molto. La buona notizia è che il mercato offre una vasta gamma di modelli, e quindi si segnala una intensa eterogeneità a livello di prezzi. Ecco che sorge un altro dubbio: le poltrone relax a basso prezzo sono efficaci? Vale la pena acquistarle? Ne parliamo qui, fornendo al contempo una panoramica dei modelli attualmente sul mercato.

Le poltrone relax sono un lusso?

In realtà, il concetto di poltrone relax è piuttosto vago. Il termine relax, più che indicare un prodotto o una classe di prodotti, suggerisce una caratteristica.

Sicché, sotto il cappello “relax” troviamo un’infinità di prodotti. Questi possono essere divisi tra varie categorie.

  • Poltrone massaggianti. Questi modelli riproducono un suggestivo effetto massaggio, in quanto si dividono in segmenti, i quali trasmettono delle vibrazioni. La sensazione è davvero gradevole, quasi ipnotica.
  • Poltrone reclinabili. Questa tipologia si caratterizza per la reclinibilità pressoché totale: lo schienale ruota, la parte finale della poltrona si trasforma in poggia piedi. Insomma, permettono di assumere una posizione distesa, o quasi totalmente distesa. 
  • Poltrone alzapersona. In realtà, questi modelli rappresentano un caso a parte, in quanto possono essere quasi considerati presidi medici. Il loro scopo è facilitare la seduta e l’alzata, e infatti si muovono verso l’alto o verso il basso, in modo da ridurre al minimo i movimenti necessari per accomodarsi o, di contro, per alzarsi dalla poltrona. Ovviamente, sono pensati per chi soffre di problemi motori, muscolari e articolari. 

Va detto, poi, che alcuni dispositivi fungono da “ibridi”, dunque presentano più caratteristiche. L’esempio più tipico è la poltrona massaggiante che è anche reclinabile. 

Poltrone relax a prezzi bassi? Sì, ma a certe condizioni

In realtà sì, esistono anche poltrone relax a prezzi bassi. Ovviamente, se si intende risparmiare parecchio, o spendere il minimo, è necessario rinunciare ad alcune caratteristiche. È necessario scendere a questi compromessi. Ecco quali.

  • Numero ristretto di funzionalità. È ovvio, le poltrone dotate di una o al massimo due funzioni costano di meno.
  • Design di qualità inferiore. Di nuovo, il design incide sul prezzo. Le poltrone “meno belle” sono anche quelle che costano di meno.
  • Materiali più scadenti. Stesso discorso per i materiali, dai quali però dipende anche la tendenza all’usura. 

Ne vale la pena? Dipende ovviamente dalle esigenze dell’utilizzatore. Chi soffre di problemi articolari, per esempio, non dovrebbe rinunciare alla funzione alzapersone e in realtà nemmeno a quella “reclinabile”. Per chi si sposta a fatica da un luogo all’altro, poter schiacciare un pisolino senza andare in camera da letto è una possibilità gradita. 

Allo stesso tempo, chi vive in un’abitazione di pregio, arredata in modo eccellente, in cui l’arredamento esprime valori estetici elevati, non dovrebbe rinunciare al design. Il rischio è quello di causare l’effetto “pugno in un occhio”. 

I prezzi delle poltrone relax, da quelle convenienti ai top di gamma

Dunque, quanto costano mediamente le poltrone relax? Soprattutto, a quali prezzi è possibile acquistare modelli “decenti”, che impongono compromessi accettabili?

Di base, il range di prezzo è molto ampio. Si va dai 200 euro in media per le poltrone reclinabili più semplici, che presentano un design ordinario; ai 2000 euro delle poltrone massaggianti, e che esprimono un livello di design elevato. 

In linea di massima, se si intende sacrificare il design sull’altare della funzionalità, è possibile acquistare una poltrona dotata di almeno due funzioni a meno di 1000 euro. La combinazione più diffusa, e che caratterizza la maggior parte dei modelli, è alzapersona-reclinabile. Infatti, consente senza tanti fronzoli di ridurre al minimo gli spostamenti delle persone con difficoltà motorie di conseguenza anche i loro sforzi. 

Per alcuni potrebbero comunque risultare prezzi proibitivi. Per fortuna, il legislatore è intervenuto con corpose agevolazioni. Queste sono ovviamente rivolte ai disabili, o a chi comunque conta elevate percentuali di validità. 

L’agevolazione più interessante è la detrazione IRPEF del 19%, che di base sostanzia un risparmio di un quinto. Per inciso, e a differenza di molte altre agevolazioni simili, questa si esplica in una sola “tornata”, ovvero mediante l’F24 relativo all’IRPEF dell’anno in cui è stato effettuato l’acquisto. 

Circa questa agevolazione, vanno specificati due dettagli.

  • È necessario dimostrare lo stato di necessità, mediante un certificato redatto direttamente dall’ASL di competenza.
  • Chi accede all’agevolazione deve comunque sottostare a una franchigia, che è pari a 129,11 euro. In buona sostanza, si sottrae la franchigia dal prezzo di acquisto. Il rimanente viene infine utilizzato come base per calcolare il 19%. 
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