Carrello saliscale da 300 kg: quando è necessario e quanto costa

Quando serve un carrello saliscale da 300 kg? Stiamo ovviamente parlando di un dispositivo particolare, che vanta specifiche “estreme”, abbastanza rare da trovare. In virtù di ciò, è bene circoscrivere i casi in cui è veramente necessario. Se si opera altrimenti, vi è il rischio di spendere inutilmente delle cifre elevate. Come è lecito aspettarsi, un carrello del genere costa mediamente di più rispetto agli altri modelli.

In questa breve ma esaustiva guida circoscriviamo questi casi, facendo anche il punto sulla questione della “portata”, che rappresenta uno dei requisiti principali per chi sta valutando l’acquisto di un saliscale.

Un focus sulla portata dei carrelli saliscale

Il carrello saliscale è un dispositivo versatile. Certo, è nato per supportare le attività di trasporto, di consegna e più in generale di logistica, ma è utile anche nell’ambito privato. 

Chi è chiamato a consegnare oggetti pesanti e ingombranti trova nei carrelli saliscale un certo sollievo, in quanto da un lato deve applicare una ridotta forza muscolare, mentre dall’altro vede ridursi il rischio di infortuni. Pensiamo alla principale alternativa, ovvero il trasporto a mano: al netto della fatica che si prova nel trasportare a suon di braccia un oggetto dalle dimensioni e dal peso importanti, è sufficiente una piccola distrazione per perdere la presa e subire uno strattone. Se poi l’oggetto cade per terra vi è il rischio che si rompa, si danneggi, e che la stessa sorte capiti alle scale.

Allo stesso modo, il carrello può risultare utile nella vita di tutti i giorni, magari per trasportare la spesa o un acquisto particolarmente impegnativo.

È ovvio che a esigenze diverse corrispondano opzioni diverse. La diversità, in questo caso, riguarda soprattutto la portata massima. Per esempio, è assolutamente inutile acquistare un carrello saliscale da 300 kg di portata, se lo scopo è trasportare la spesa, fosse anche composta dalle “fastidiose” confezioni di acqua minerale (che da sole viaggiano sui 10 kg). Da qui, la necessità di prendere seriamente in considerazione questo parametro, prima di scegliere il carrello. 

Quando è necessario un carrello saliscale da 300 kg

Quando parliamo di un carrello saliscale da 300 kg di portata facciamo riferimento a un carrello saliscale “borderline”, che si pone in una condizione di eccezionalità rispetto a qualsiasi altro modello. D’altronde, 300 kg è quasi il peso massimo che, con la tecnologia attuale, un carrello saliscale può trasportare, mantenendo comunque una certa maneggevolezza.

È ovvio che l’acquisto di un carrello così performante sia appannaggio solo delle imprese e dei professionisti che si occupano di consegnare oggetti estremamente pesanti ed estremamente ingombranti. In buona sostanza, stiamo parlando di frigoriferi industriali, destinati alle aziende impegnate nella trasformazione alimentare; elettrodomestici industriali; come anche grandi distributori, caldaie chiamate a servire molti locali e via discorrendo. 

In questi casi, il carrello saliscale da 300 kg rappresenta una soluzione valida. Anzi, è spesso l’unica soluzione percorribile. Di grosse alternative non ce ne sono, se si escludono le cosiddette piattaforme aeree, gli argani e altri sistemi di sollevamento

Quanto costa un carrello saliscale con portata da 300 kg

Giunti a questo punto, vale la pena parlare dei costi. I carrelli saliscale da 300 kg di portata costano molto? La risposta è: abbastanza. Si parla infatti di svariate migliaia di euro. In alcuni casi, si possono raggiungere anche i 15.000 euro, specie se il modello appartiene alla tipologia “cingolato”, che esprime una potenza superiore al normale ed è rinomato per la sua stabilità. Ovviamente, si segnala una certa variabilità per quanto concerne i prezzi, in quanto vanno considerati anche altri parametri, come l’approccio del singolo produttore, il grado di raffinatezza del design, le tecnologie chiamate in causa per l’alimentazione etc.

Le cifre appena citate non devono spaventare. Infatti, sono elevate solo se si ignora il “contesto”, solo in senso assoluto. Se si pongono in relazione ai benefici che il dispositivo comporta, appaiono equilibrate, persino basse. D’altronde, il carrello saliscale permette di evitare infortuni che nella migliore delle ipotesi mettono fuori gioco per un po’ gli operatori, e che nella peggiore causano importanti danni a cose o persone. Permettono inoltre di velocizzare le operazioni di trasporto, riuscendo a servire più clienti nell’arco della giornata. Dunque, si tratta di un investimento, più che di una spesa. Un investimento in salute e in efficienza.

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