Manutenzione del servoscala: ogni quanto va fatta, in cosa consiste

Quanto va effettuata la manutenzione del servoscala? In cosa consiste? A chi va affidata? Sono le classiche domande che assillano chi ha già scelto il servoscala e sta attendendo che venga installato. Non sono quesiti di poco conto, anche perché dalla manutenzione dipendono le prestazioni del dispositivo e soprattutto le probabilità che queste si preservino nel tempo. Tra l’altro, la questione si intreccia con alcuni obblighi predisposti dal legislatore.

Vale dunque la pena approfondire il tema della manutenzione del servoscala, focalizzandoci anche sulle norme in vigore e fornendo qualche consiglio per prevenire possibili guasti, malfunzionamenti, cali di prestazione. 

Perché il servoscala va manutenuto

Il motivo è semplice: perché si usura. D’altronde, viene impiegato più volte al giorno, eseguendo un compito di “fatica” che certo genera una certa pressione sulle componenti.

Sarebbe un peccato trascurare le esigenze manutentive e ritrovarsi con un dispositivo non più funzionante già dopo qualche tempo, anche alla luce dei costi abbastanza sostenuti necessari per l’acquisto e l’installazione. Si parla infatti sempre di parecchie migliaia di euro. Ovviamente, al netto delle agevolazioni fiscali, che sono anche piuttosto accessibili. Esse consistono nella detrazione IRPEF del 75% della spesa sostenuta, da effettuarsi in cinque anni. In alternativa, è possibile optare per la cessione del credito e ottenere un equivalente sconto in fattura. 

Per inciso, tutto ciò che abbiamo detto fin qui, e che diremo a riguardo della manutenzione, riguarda anche il “gemello” del servoscala, ovvero il montascale. I due dispositivi utilizzano una tecnologia simile, ma differiscono per la componente che ospita l’utilizzatore: il servoscala usa una pedana, il montascale usa una poltroncina. 

Manutenzione del servoscala: cosa dice la legge

Dunque, cosa si può dire della manutenzione del servoscala? Per scoprirlo è sufficiente dare un’occhiata al Decreto del Presidente della Repubblica n.214 del 5 ottobre 2010, che tratta proprio dei dispositivi che permettono di superare la barriera architettonica imposta dalle scale. La norma impone:

  • Manutenzioni regolari,
  • Verifica dell’impianto ogni due anni.

Per quanto concerne il primo punto, che parrebbe concedere un certo margine di discrezione, a intervenire è soprattutto il buon senso. Di base, occorre procedere con la manutenzione almeno ogni sei mesi. 

Per quanto riguarda invece il “chi”, è obbligatorio fare riferimento a ditte autorizzate. Nella stragrande maggioranza dei casi, sono gli stessi installatori a curare la manutenzione. Anzi, nel contratto è compreso anche un certo numero di manutenzioni. Queste sono generalmente gratuite fintantoché la garanzia è attiva (due anni circa). Scaduta la garanzia, le manutenzioni sono a spese del proprietario. 

La manutenzione in sé non riserva grandi sorprese. La ditta verifica lo stato delle componenti, ricerca eventuali guasti etc. Come già accennato, però, il rischio usura è sempre in agguato. Dunque, non è raro che già dopo un paio d’anni si debba mettere mano in maniera abbastanza invasiva. Nella peggiore delle ipotesi, la ditta opta per la sostituzione delle componenti danneggiate.

Qualche consiglio per preservare le prestazioni del servoscala

Il consiglio principale è ovviamente trattare bene il servoscala, di modo che la manutenzione ordinaria non si trasformi in manutenzione straordinaria, e quindi non sfoci nella necessità di intervenire invasivamente. Qualche semplice precauzione può aiutare in questo intento.

  • Non sforzare eccessivamente il servoscala. Il riferimento è soprattutto alla gestione dei carichi. Anche il servoscala ha, ovviamente, un peso massimo sostenibile. Superarlo con regolarità significa condannare il dispositivo a un guasto, o come minimo alla compromissione delle performance. 
  • Pulire regolarmente la guida. Il calo delle prestazioni è spesso dovuto al cattivo stato della guida, che è una delle componenti più delicate in assoluto. Il consiglio dunque è di mantenerla il più possibile pulita. 
  • Verificare le condizioni della batteria. Un certo numero di modelli funziona a batteria. Questa va trattata come qualsiasi altra batteria (ovviamente ricaricabile). Il consiglio è quindi di predisporre cicli completi, di non scollegare/collegare la batteria in continuazione.
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