Montascale a poltroncina per interni: quando è veramente necessario

Il montascale a poltroncina è una soluzione utile per sopperire ai problemi motori e spostarsi da un piano all’altro senza problemi. Viene montato soprattutto all’interno delle abitazioni, il che pone in essere alcune valutazioni circa il design e, più in generale, il suo aspetto.

Ne parliamo qui, fornendo una panoramica sui montascale a poltroncina per gli interni, elencando le differenze rispetto alle soluzioni alternative, descrivendo le situazioni in cui il suo acquisto si rende assolutamente necessario. 

A cosa serve il montascale e differenze con le altre soluzioni

Il montascale è un dispositivo sempre più conosciuto, se non altro perché oggetto di spot televisivi e di pubblicità online che promuovono modelli di questa o di quella marca. Tuttavia, è bene descriverne le funzionalità e i meccanismi.

Di base, il montascale è una poltroncina collegata a una specie di binario. Questo scorre sulle scale e parallelamente ad esse, spostandosi da un piano all’altro. Chi lo utilizza, non deve fare altro che sedersi e azionarlo. In pochi istanti, giunge al piano desiderato.

Il montascale non va confuso con il servoscala. La confusione, in verità, è giustificata dal fatto che i due dispositivi vantano meccanismi simili. Anzi, le differenze stanno in un solo dettaglio, che però impatta radicalmente sull’esperienza d’uso. Se il montascale è formato da una poltroncina, il servoscala è formato da una pedana. In genere, occupa uno spazio di un metro quadro, sufficiente a ospitare una persona in carrozzina.

Dunque, il servoscala è adatto soprattutto a questa tipologia di persona. Non che il montascale sia loro precluso. Solo, è un po’ più laborioso da utilizzare: ci si dovrebbe avvicinare, spostarsi dalla carrozzina alla poltroncina, portare con sé la prima (ovviamente ben chiusa) mentre ci si lascia trasportare dalla seconda. 

Montascale a poltroncina per interni, un dispositivo particolare

Il mercato attualmente mette a disposizione alcune varianti, dunque rimandiamo alla nostra risorsa sui montascale per ottenere una panoramica completa.

Qui di soffermiamo sui montascale a poltroncina per interni, ovvero pensati appositamente per l’interno delle abitazioni. Questa peculiare destinazione d’uso pone in essere un ragionamento su un aspetto tutt’altro che funzionale, che non può essere trascurato: il design.

Se montato in una casa, la poltroncina del montascale diventa un oggetto di arredamento, e impatta sull’estetica dei locali esattamente con un sofa, un divano, un mobile etc. 

Dunque, occorre prestare attenzione alla scelta del dispositivo. Lo scopo è chiaramente evitare il classico effetto da “pugno in un occhio”, ovvero l’installazione di un elemento fuori luogo all’interno di un contesto comunque ben caratterizzato.

Nello specifico, è necessario guardare ai rivestimenti, alle forme e ai colori. In base agli stili di arredamento, i rivestimenti possono essere più o meno spartani; le forme più o meno essenziali (o perché no morbide); i colori più o meno accesi.

Abbiamo affrontato questo argomento nella guida dedicata alla sedia per i montascale, che ti invitiamo a leggere per approfondire il disorso legato al design e alla scelta delle giusta sedia.

Ecco quando il montascale per interni è necessario

Passiamo dunque all’argomento principale di questa breve ma esaustiva guida: quando il montascale a poltroncina per interni è davvero necessario?

Partiamo col dire che, pur essere a volte strettamente necessario, spesso e volentieri è utile, anche rispetto alle altre soluzioni.

Volendo trovare una risposta inconfutabile alla domanda, però, non rimane che citare le seguenti condizioni:

  • L’utilizzatore presenta problemi motori che rendono difficoltoso percorrere le scale ma è comunque in grado di deambulare.
  • L’immobile si sviluppa su due piani.

È ovvio, se l’immobile presenta un solo piano, non è necessario il montascale né alcuna soluzione che permetta di percorrerle più agevolmente. 

Allo stesso tempo, se l’utilizzatore non solo lamentasse problemi motori ma fosse anche costretto su una sedia a rotelle, sarebbe più adatto un servoscala. 

Quando costa un montascale

Affrontiamo ora un argomento cruciale, che determina la reticenza di molti che, pur necessitando di un montascale a poltroncina, ritardano l’acquisto o vi rinunciano in partenza: il costo.

Il montascale a poltroncina per interni costa molto? Beh, dipende. In senso assoluto, potrebbe sembrare di sì. Se però si guarda ai vantaggi che apporta, le cifre appaiono del tutto equilibrate e consono. Va detto, poi, che dipendono da alcuni fattori.

In primo luogo, dal design, che può essere più o meno raffinato.

Secondariamente, dalla conformazione delle scale. Se infatti sono curve, i costi aumentano, in quanto l’installazione si fa più difficoltosa. Un comoda tabella può aiutare a comprendere cifre e differenze tra un modello e l’altro.

Fascia bassaFascia mediaFascia alta
Montascale per scale dritte4.000 – 6.000 €6.000 – 9.000 €9.000 – 12.000 €
Montascale per scale curve5.000 – 7.000 €7.000 – 11.000 €11.000 – 15.000 €

C’è però una buona notizia. Il legislatore ha messo a disposizione alcune importanti agevolazioni per chi necessita di un montascale. L’intervento è infatti configurabile come opera per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dunque, è possibile accedere a una detrazione IRPEF pari al 75% della spesa, da attuare in sede di pagamento delle imposte, in cinque soluzioni (ovvero in cinque anni). 

Una bel risparmio, soprattutto se si considera che il recupero delle somme può trasformarsi in fattura, se si cede il diritto alla detrazione a torno. In cambio di questa cessione si ottiene infatti un equivalente risparmio in fattura.

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