Carrello saliscale manuale: come funziona, quando serve, prezzi

Il carrello saliscale manuale rimane ancora un’opzione per molti, a dispetto del progresso tecnologico e della diffusione di modelli di carrelli saliscale tecnologici, automatizzati, motorizzati. A influire è soprattutto il costo, che è nettamente inferiore. Tuttavia, non è detto che il carrello saliscale manuale sia necessariamente una scelta di ripiego, un dispositivo che merita attenzione solo perché non ci si può permettere altri. Per alcune attività, infatti, basta e avanza.

Ecco dunque una breve ma esaustiva guida sul carrello saliscale manuale: parleremo dei meccanismi che coinvolgono questo dispositivo, delle situazioni che ne giustificano l’acquisto, delle tipologie attualmente a disposizione. Infine, faremo una stima dei prezzi e forniremo alcune precisazioni sulle agevolazioni.

La tecnologia dietro il carrello saliscale manuale

In realtà, non c’è tantissimo da dire sulla tecnologia dietro il carrello saliscale manuale. Anche perché si tratta di un mezzo meccanico, non elettrico. Le sue funzioni vengono espletate grazie a un particolare design e a un’altrettanto circoscritta scelta dei materiali. Il carrello saliscale manuale deve essere “disegnato” in modo da risultare agevole, manovrabile senza molta fatica e compatibile con gli spazi più angusti (ovvero le scale strette). Inoltre, dev’essere abbastanza solido da sopportare carichi pesanti.

Più interessante è il sistema di movimentazione. Sebbene in passato siano comparsi modelli con ruote singole, attualmente tutti i modelli optano per gruppi di tre ruote. E’ infatti il sistema più agevole per percorrere i gradini in maniera fluida. Tra l’altro, questo meccanismo – ovviamente automatizzato – è appannaggio anche di molti carrelli elettrici.

Quando acquistare un carrello saliscale manuale

Molti percepiscono il carrello saliscale manuale come una scelta di serie B. In effetti, nella stragrande maggioranza dei casi, il saliscale elettrico è più utile, più efficiente, più comodo. In altri, però, potrebbe bastare un semplice modello manuale. Ecco quali.

  • I carichi da trasportare non sono pesanti. Se i carichi sono modesti, o comunque consistono al massimo in poche decine di chili, il carrello manuale fa decisamente il suo. Certo, è sempre necessario applicare un po’ di forza fisica e profondere un certo impegno, ma è tutto molto fattibile.
  • Il budget è limitato. E’ il motivo principale per cui si sceglie un modello manuale a dispetto di un modello elettrico. Le differenze di prezzo sono infatti “abnormi”. Si parla di centinaia di euro in contrapposizione a migliaia di euro.
  • Non vi sono particolare esigenze in termini di tempistiche. Trasportare oggetti su per le scale con il carrello manuale non è necessariamente una faticaccia. Tuttavia, è un processo abbastanza lungo, più lungo rispetto alla medesima operazione ma svolta con un modello elettrico. Se non avete particolari esigenze in termini di tempistiche, potete considerare l’acquisto di un carrello manuale.

Quali oggetti possono essere trasportarti con il carrello saliscale manuale? Come già accennato, questi non dovrebbero superare le poche decine di kg. Dunque possono essere portati dei pacchi, dei piccolissimi mobili, piccoli elettrodomestici, persino bombole. Semaforo giallo, quindi con riserva, per gli elettrodomestici pesanti e i mobili medi. Off limits, almeno nella maggior parte dei casi, gli elettrodomestici ingombranti (es. i frigoriferi) e i mobili grandi (es. armadi e scrivanie).

Le tipologie di carrello saliscale manuale

Ovviamente, i carrelli manuali si differenziano per le dimensioni e la capacità di carico. Tuttavia, si differenziano anche per il design. Non è una questione di poco conto: il design impatta anche sulla compatibilità tra il mezzo e alcune classi di oggetti. Ecco una breve panoramica delle più diffuse tipologie di saliscale manuali “per design”.

  • Carrello a spalla larga. Sono carrelli più larghi, pensati per i pacchi di una certa grandezza e per i mobili medi.
  • Carrello a maniglione. Questi carrelli si differenziano per l’assenza dei manubri, i quali sono sostituiti da un maniglione. Tale innovazione permette di applicare una maggiore forza, o di convogliarla meglio. Dunque, tale tipologia è adatta soprattutto a quei carichi problematici, che sono allo stesso tempo pesanti e delicati. Per esempio, le bombole del gas o dell’ossigeno.
  • Carrello a spalla stretta. Sono i classici carrelli saliscale manuali. Dotati in genere di manubri, sono piuttosto “snelli”. Costano relativamente poco e sono adatti ai carichi meno impegnati, nella stragrande maggioranza dei casi pacchi di dimensioni medie o ridotte.

Saliscale manuale: prezzi

Quanto costano i carrelli saliscale manuali? La risposta più rapida è: poco. Si parla infatti, nella stragrande maggioranza dei casi, di cifre a due massimo tre zeri. Per contestualizzare questi prezzi basti pensare che un carrello saliscale elettrico raramente costa meno di 2.000 euro.

Ad ogni modo, si segnala una spiccata variabilità di prezzi anche in relazione ai saliscale manuali. Ce ne sono di grandi e di piccoli, di capaci e meno capaci. Il range, considerando le varie gamme (dalla bassa a quella alta) va dai 40 ai 200 euro.

Il consiglio comunque è di visionare più modelli, di chiedere informazioni a riguardo, di testarlo in prima persona se possibile. Di certo non si tratta di una spesa impegnativa, ma il risparmio è comunque un obiettivo nobile, quando non compromette la qualità.

Esistono le agevolazioni per i modelli manuali? E’ una domanda che molti si pongono, soprattutto se si acquista il carrello saliscale manuale per esigenze lavorative, come può essere la consegna di materiale o di prodotti. Tale necessità invece viene abbastanza meno quando l’acquirente è un privato cittadino, che magari intende dotarsi di uno strumento per portare su per le scale, alla propria abitazione, spesa, pellet, legna e altri generi di prima necessità.

Chi pensa alle agevolazioni fa riferimento in genere alla cessione del credito dei beni strumentali, che sostituisce il super ammortamento. Ebbene, il carrello saliscale manuale non fa parte dei dispositivi “coperti” da questa agevolazione. In massima parte, in quanto poco tecnologico. D’altronde, l’agevolazione si è recentemente sviluppata per favorire il passaggio verso l’industria 4.0.

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