Montascale e saliscale non sono la stessa cosa: le differenze

Quando si parla di montascale e saliscale la confusione è dietro l’angolo. Infatti, sono in molti a confondere i due termini e persino a considerarli sinonimi. In realtà, fanno riferimento a dispositivi completamente diversi, che utilizzano tecnologie altrettanto diverse. 

I motivi di questi fraintendimenti vanno rintracciati nell’assonanza dei termini e in un particolare che certo non contribuisce a fare chiarezza: in casi limitati, le loro funzioni sono sovrapponibili.

Ecco dunque una piccola guida incentrata sui montascale e sui saliscale. Una guida breve ma esaustiva che riporta le definizioni, descrive le tecnologie ed elenca le applicazioni dei due dispositivi.

Montascale e saliscale, un equivoco da risolvere

Partiamo proprio dalle definizioni. Il montascale è un dispositivo composto da una poltroncina e da un binario che scorre accanto alle scale. Il suo scopo è trasportare chi si siede sulla poltroncina da un piano all’altro.

Il saliscale, ufficialmente noto come carrello saliscale, è un dispositivo che percorre le scale e, allo stesso tempo, è omologato per il trasporto di oggetti più o meno pesanti.

Queste definizioni sono chiare, ma le immagini qui di seguito tolgono ogni dubbio. La prima immagine fa riferimento al montascale, la seconda ritrae un saliscale.

Il montascale è dunque un dispositivo finalizzato a garantire la mobilità alle persone che accusano problemi di locomozione, che dunque fanno fatica a salire/scendere le scale. Il saliscale è un dispositivo che facilita il trasporto di oggetti da un piano all’altro.

Il saliscale è manuale quando deve essere comunque guidato su per le scale. E’ elettrico quando è fornito di un motore (nonché di sensori per il controllo del movimento) che gli permettono di percorrere i gradini in totale autonomia. 

L’equivoco di fondo, ovvero la confusione tra montascale e saliscale nasce, come già anticipato, dall’assonanza dei termini. E’ dovuto però anche a una funzione che, talvolta, i saliscale possono ricoprire. Alcuni modelli infatti sono abilitati al trasporto di carrozzine. Dunque possono essere utilizzati da chi soffre di disabilità per raggiungere un piano superiore. 

Al netto di questa peculiarità, va rimarcata una differenza sostanziale. Il montascale va installato, ovvero è un dispositivo che in maniera permanente “attrezza” un locale al trasporto di persone da un piano all’altro. Il saliscale è un dispositivo mobile, che può essere utilizzato dove si vuole.

Una tipologia particolare di montascale: il servoscala

Vale la pena introdurre un terzo dispositivo, anch’esso oggetto di fraintendimenti: il servoscala. Di tanto in tanto, compare come sinonimo tanto di montascale quanto di saliscale. Ebbene, è un dispositivo diverso e distinto da entrambi, per quanto abbia molto in comune con il montascale.

Anzi, è a tutti gli effetti una variante del montascale. La tecnologia è la medesima. Si installa in modo permanente, consta di un binario che segue le scale. Tuttavia, non è corredato di poltroncina, bensì di una pedana. Chi ne fa uso, sale con tutta la carrozzina sulla pedana e si fa trasportare fino al piano superiore. 

Cosa acquistare e perché

Giunti a questo punto, è bene specificare i casi che giustificano l’acquisto di un montascale o di un saliscale. 

E’ bene acquistare un montascale quando l’esigenza primaria è quello di garantire a una persona affetta da problemi fisici il raggiungimento di un piano superiore.

E’ bene acquistare un saliscale quando vi è la necessità di trasportare frequentemente oggetti da un piano all’altro, se questi oggetti sono pesanti o si avverte una certa difficoltà nel trasportarli a mano.

Il saliscale, a seconda dei modelli, trova applicazione nei contesti privati o in quelli commerciali. Il privato può acquistare specifici modelli di saliscale per facilitare il trasporto in casa della spesa, della legna o del pellet. 

Gli esercizi che vendono e spediscono oggetti pesanti possono fare uso del saliscale per velocizzare le consegne e renderle più sicure. Pensate a chi vende e consegna elettrodomestici, serramenti, bombole del gas, beni strumenti ingombranti, mobili etc. Il saliscale, specie se di tipo elettrico, rende il trasporto più veloce e mette i dipendenti al riparo da infortuni. 

Per inciso, i modelli di saliscale non si limitano alla distinzione tra manuali ed elettrici. La tecnologia ha compiuto passi da gigante di recente, sicché troviamo saliscale movimentati da cingoli, saliscale movimentati da un sistema a tre ruote e altro ancora.

 In genere, i primi si caratterizzano per una maggiore potenza di calcolo ma sono ingombranti (quindi poco adatti alle scale strette). I secondi si caratterizzano per una minore potenza di carico (spesso, non sempre) ma per la maggior mobilità, tali da renderli l’ideale in caso di spazi stretti.

E per quanto concerne il servoscala? Quando va preferito al montascale? Ebbene, la decisione dovrebbe dipendere dal grado di invalidità di chi farà uso del dispositivo. Il montascale è in genere riservato a coloro che possono ancora camminare, alzarsi e sedersi, ma hanno semplicemente difficoltà a salire le scale. 

Il servoscale è invece indicato per chi è costretto sulla carrozzina. In questo caso, non deve fare altro che salire, con tutta la carrozzina si intende, sulla pedana e farsi trasportare. 

Ciò significa che il montascale è precluso a chi è costretto sulla sedia a rotelle? Ovviamente no. Questi hanno sempre la possibilità di avvicinarsi con la carrozzina alla poltroncina del montascale, salire e portare con sé la carrozzina ripiegata. E’ un processo comunque abbastanza macchinoso. Per questo, nella fattispecie, è più consigliato l’acquisto di un servoscala 

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