Carrello saliscale cingolato: tecnologia, peculiarità, prezzi

Il carrello saliscale cingolato è una tipologia molto particolare di carrello saliscale. Non è la più ricorrente ma vanta comunque delle buone features, tali da rappresentare una buona alternativa al ben più utilizzato carrello saliscale elettrico a tre ruote.

Una tipologia non vale l’altra, ciascuna ha i suoi pro e i suoi contro. Dunque è bene fare il punto sul carrello saliscale cingolato, anche e soprattutto in relazione con le principali alternative.

Cos’è il carrello saliscale cingolato

Il carrello saliscale cingolato, come suggerisce il nome, è un carrello dotato di cingoli. Fa parte della grande famiglia dei carrelli saliscale elettrici. Il suo scopo, dunque, è trasportare merce ingombrante e pesante da un piano all’altro, percorrendo in autonomia o in quasi totale autonomia le scale. E’ un’alternativa al carrello saliscale manuale, che richiede una certa forza muscolare per essere trascinato su e giù dai gradini. Ovviamente, è un’alternativa anche rispetto al mero trasporto “a braccia”.

I cingoli fungono da sistema di movimentazione. Proprio come i cingoli di un carro armato, consentono di percorrere una superficie accidentata come quella formata dagli scalini.

Perché utilizzare un carrello cingolato? In primis, per garantirsi i vantaggi tipici dei carrelli elettrici: una maggiore rapidità e sicurezza nel trasporto delle merci da un piano all’altro.

Tuttavia, per comprendere la reale efficacia del carrello saliscale cingolato è necessario confrontarlo con la sua principale alternativa, ovvero il carrello saliscale a tre ruote.

Le differenze tra il cingolato e il tre ruote

La differenza che balza subito all’occhio è per l’appunto quella relativa al sistema di movimentazione. I cingolati si muovono grazie ai cingoli, i tre ruote grazie a dei gruppi di tre ruote. Da questa differenza, in realtà, procedono tutte le altre.

Per comprenderle appieno è utile elencare i pro e i contro dei carrelli cingolati rispetto ai tre ruote. Partiamo dai vantaggi.

  • Migliore capacità di carico. I cingoli garantiscono solidità. D’altronde, vengono impiegati nella costruzione dei carri armati. Dunque, questi carrelli sopportano carichi molto più pesanti, che possono superare persino i 400 kg.
  • Maggiore stabilità. Per lo stesso motivo, i carrelli cingolati sono per definizione più stabili dei tre ruote. Questi ultimi, per poter raggiungere il medesimo grado di stabilità, devono essere dotati di sistemi di autobilanciamento del carico.
  • Compatibilità con scale irregolari. Non si trovano spesso scale irregolari, ma tant’é: i carrelli cingolati, proprio grazie alla garanzia di stabilità offerta dai cingoli, funzionano molto bene sulle scale più sghembe.

Questi, invece, sono gli svantaggi.

  • Sono più ingombranti. In alcuni casi, parecchio più ingombranti. Ciò potrebbe risultare un problema, visto che alcune scale sono strette, specie quelle di condomini di antica costruzione.
  • Sono più costosi. Può sembrare strano, visto che i cingoli sono una tecnologia “vecchia” (o appare come tale) ma in media i cingolati costano più dei tre ruote.

E’ d’uopo una precisazione: le caratteristiche che abbiamo elencato sotto forma di vantaggi e svantaggi sono tendenziali. Ovvero non riguardano tutti i carrelli saliscale cingolati, ma semplicemente vi ricorrono più spesso.

Quando acquistare un carrello saliscale cingolato

Alla luce di quanto detto fin qui, quali sono i casi, le situazioni e le esigenze che giustificano l’acquisto di un carrello saliscale cingolato? Perché e quando lo si dovrebbe preferire alla controparte con tre ruote?

Una piccola premessa: tutti i carrelli saliscale elettrici, di norma, fanno bene il proprio lavoro, ovvero trasportano merce pesante e ingombrante riducendo al minimo l’intervento dell’operatore. Entro certi limiti, i modelli sono potenzialmente intercambiabili.

Fatta questa precisazione, possiamo affermare che i carrelli saliscale cingolati vanno preferiti quando la consegna coinvolge merce veramente ingombrante e veramente pesante. Pensiamo ai grandi elettrodomestici o ai mobili di spiccate dimensioni quali armadi e scrivanie.

In questo caso, il cingolato può funzionare meglio del tre ruote. Ovvero, può velocizzare ancora di più il carico e garantire maggiori sicurezze. Se non altro, perché più bilanciato.

Si tratta, dunque, di puntare alla massima compatibilità possibile.

Quanto costa il carrello saliscale cingolato

A primo acchito, i carrelli saliscale elettrici costano molto, e a prescindere dalla categoria. Si parla di qualche migliaia di euro. Tuttavia, il consiglio è di non guardare esclusivamente al dato numerico, bensì soppesarlo alla luce dei benefici che il mezzo garantisce.

E i benefici sono enormi per tutte le attività di consegna e di spedizione. Chi produce e vende allo stesso tempo, grazie ai carrelli elettrici può curare anche la consegna, offrendo un servizio in più e appropriandosi di parte della filiera.

Ad ogni modo, i carrelli cingolati si pongono nell’intervallo 3.000 – 15.000 euro. In genere, ce la si cava con una spesa inferiore agli 8.000 euro.

I prezzi dipendono dalle caratteristiche del mezzo, dalla tecnologia di riferimento, dalla qualità generale e dalla marca. Rimandiamo a un approfondimento ad hoc sui costi dei carrelli saliscale elettrici.

Esistono agevolazioni? Sarebbe comodo riuscire a recuperare parte del prezzo o garantirsi un certo risparmio. L’unica possibilità degna di nota è data dalle agevolazioni del Piano Industria 4.0, riservata all’acquisto di beni strumentali a forte carattere tecnologico.

Ebbene, è possibile recuperare sotto forma di credito di imposta e in tre anni il 40% o il 50% della spesa. La percentuale cambia a seconda che l’acquisto venga finalizzato entro il 30 gennaio 2022 o entro il 30 gennaio 2023.

L’accesso non è semplice, in quanto vincolato al possesso di alcuni requisiti da parte del mezzo. Li trovate nell’articolo 1 della legge n.232 del 2016.

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